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il laboratorio di limosa

​lABORATORIOd'iNVERNO per TUTTI   

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lo spazio come emozione e corpo 

da settembre a  g i u g n o

 

                                                  condotto da

​​Agnese Chiara d'Apuzzo (attrice e regista - operaPrima teatro)

- Training fisico, costruzione e composizione di una partitura teatrale

Enrico Forte (regista teatrale)

- Drammaturgia e strutture narrative, messa in scena e regia

Benedetta Capanna (danzatrice e coreografa)

​- Composizione coreografica

 

Il LABoratorio proposto si sofferma sulla ricerca e riscoperta della percezione del proprio corpo nello spazio e del teatro inteso come scrittura di scena. Un’unica forma d’espressione che mette in luce le potenzialità e la creatività di ognuno.

 

Mouséion è un viaggio alla ricerca della verità profonda dell’attore (e di noi stessi), per ritrovare una diversa bellezza: un percorso in cui, si abbandonano le maschere sociali e convenzionali per costruire personaggi che nascono dalla ricerca di una “presenza vera” e la messa a nudo di se stessi. Componendo una forma di training che è l’apprendimento di una tecnica, soprattutto un lavoro che parte dal corpo e si sviluppa come una danza. Lavoreremo su coreografie teatrali, una sorta di “danza nel teatro”...

 

​Tale formazione si propone di fornire utili strumenti a chiunque voglia incrementare la propria comunicatività corporea, esplorare il mondo del teatro non verbale, o non solo verbale. E’ anche un approccio al tempo stesso ludico e profondo alla conoscenza del corpo e delle proprie potenzialità espressive.

 

​A conclusione del LABoratorio, tutti i partecipanti prenderanno parte allo spettacolo del MOUSéION.

 

Lo spettacolo-evento di quest'anno è ispirato al tema:

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Il MOUSéION 2019
in alcune immagini fotografiche di ALICE dell'immaginzione
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Il MOUSéION 2018
in alcune immagini fotografiche di GIULIETTA per un sogno

le altre edizioni

del MOUSéION

L’avvincente avventura del MOUSéION (maggio 2017) nelle immagini fotografiche del ‘Pinocchio’ al CAMUSAC di Cassino
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N a t u r a e

il s e c o l o del V e n t o

Nei Giganti della montagna di Pirandello troviamo la disastrata Compagnia della Contessa, specchio della decadenza dei nostri tempi, il grande smarrimento che ci circonda di cui parlava Strehler.

Ma chi sono questi Giganti? Le figure grandi e misteriose che vivono sulla montagna? Il potere, quel mito radicato nella coscienza umana fin dai tempi più antichi; quel “fuori” spesso citato nella commedia. Insomma, tutto ciò che non è in grado -per ignoranza o ipocrisia- di accogliere la Cultura, la Poesia, il Teatro.

In Naturae immagino gli uomini, cioè gli spettatori, tra i 'Giganti', così ipocriti, assenti e mondani. Il finale -mai scritto da Pirandello- rappresenta il fallimento totale del Teatro, l’impossibilità di una redenzione degli uomini.

Naturae è quindi la metafora di questo secolo, il racconto di storie e un'ombra... una sorta di 'personaggi in cerca d'autore' di questa grande Naturae. (e.f.)

* * *

LABoratorio del MOUSéION 2022/23   

 

o r g a n i z z a z i o n e

 

> un appuntamento mensile, in genere ogni 3 settimane, di domenica, dalle h.9,30 alle h.17,30

> breve incontro mensile di verifica e approfondimento il venerdì che precede l'incontro domenicale (orari da concordare)

> prove ed evento finale a giugno/luglio con piena disponibilità nei giorni festivi e feriali nella settimana dell'evento (dal primo pomeriggio)

 

> il LABoratorio (nuove iscrizioni): è rivolto alle persone dai 18 ai 60 anni, anche senza esperienze di teatro o danza

 

Quota di partecipazione: €.50,00 mensili. La quota è variabile fino a un max di €. 60,00 in considerazione del numero di aderenti; dieci mensilità (da settembre a giugno | Quota assicurativa annuale (una tantum) €. 40,00

Gli appuntamenti mancati possono essere recuperati con prove individuali; la quota mensile è comunque dovuta anche se assenti; non sono ammesse più di due assenze.

 

Costumi, eventuale sartoria, materiali e accessori di vario genere sono a carico dei partecipanti. Il teatro di Limosa fornirà consulenza per costumi, trucchi, ornamenti, maschere e scenotecnica.

Ai partecipanti si richiede forte motivazione, massima puntualità e continuità nel lavoro.

 

> info. e nuove adesioni entro il 1° settembre al numero 339.3679869

> conferma allievi già frequentanti entro il 20 luglio

> Primo  I n c o n t r o  domenica 17 settembre 2023, h.9,30

 

Preselezione per i nuovi allievi.

> Inviare un breve c.v., una fotografia e una lettera di motivazione.

​Cosa portare al primo incontro

  1. due testi brevi, di autori diversi (max 200 parole formato 12 per ogni testo). Se vuoi, porta anche una musica, un'immagine fotografica, un canto, una danza... I testi dovranno pervenire a mezzo whatsApp al 339.36.79.869 in formato word entro il 15 settembre '23. >(per nuovi allievi ed allievi già frequentanti)

  2. tre minuti d'improvvisazione a tema: l'arrivo, la sosta, chi sarò e cosa faccio? >(solo allievi già frequentanti)

  3. ti chiedo di portare una vecchia valigia di cartone o una sporta dove avrai raccolto il tuo testo ed altri oggetti, qualsiasi altra cosa intorno alla quale si è annidato un crocevia della tua esperienza di vita e/o della tua vita nell'arte. >(solo allievi già frequentanti)

  4. Nella valigia o sporta avrai anche un vestitino estivo da donna (o abito uomo), leggero e allegro, del tipo a fiori o fantasie anni '40-'50, cappello(ino) e scarpe rigorosamente recuperati nei mercatini vintage. I vestiti -di uso quotidiano- non hanno nulla a che vedere con le figure o 'personaggi'. >(per nuovi allievi ed allievi già frequentanti)

*   *   *

 

 

LA dANZA DEL tEATRO

LABoratorio del mouséion   pROVE aPERTE

 

Si sa, la danza è teatro… Il corpo tra danza e teatro è un’espressione che in-corpo-ra e armonizza varie espressioni di arti: la danza pura, l’arte drammatica, la musica, la pittura (nella sua espressione del trucco e dei costumi) e la poetica. Sono queste le facce multiple del lavoro teatrale. Sarà questo il lavoro di base del Laboratorio del Mousèion 2020. E saremo in compagnia di: M. Grazia Marrazzo & Alisia Ialicicco (danzatrici e coreografe), Melanie Ricciardi (danzatrice e performer), Francesca Danese (attrice e performer), Enrico Forte (direttore artistico del teatro di Limosa, regista).

Per chi è interessato al laboratorio, PROVe APERTe e incontri preparatori di conoscenza da giugno a settembre.

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IMMAGINI da Limosa
Il Catalogo del MOUSéION sfogliabile gratuitamente
 
Clicca QUI per acquistarlo 
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Mouséion 23/24

D r a m m a t u r g i a
completa

> clicca sulla photo

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Il ritmo della vita nella civiltà moderna è caratterizzato dalla velocità, dalla tensione, da una sensazione di catastrofe; dal desiderio di nascondere le nostre motivazioni personali, assumendo una quantità di ruoli e di maschere esistenziali. (…)

Quando tentiamo di liberarci da tutto questo ci mettiamo ad urlare e a scalpitare scuotendoci convulsamente al ritmo della musica. Nella nostra ricerca di liberazione raggiungiamo il caos biologico. Soffriamo soprattutto di una mancanza di totalità, che ci porta alla dispersione e alla dissipazione di noi stessi.

Il teatro - grazie alla tecnica dell'attore, quest'arte in cui un organismo vivo lotta per motivi superiori - presenta una occasione di quel che potremmo definire l'integrazione, il rifiuto delle maschere, il palesamento della vera essenza: una totalità di reazioni fisico mentali. (…)

Perché spendiamo così tante energie per la nostra arte? Non certo allo scopo di farci maestri degli altri, ma per imparare con loro che cosa debbano darci la nostra esistenza, il nostro organismo, la nostra esperienza personale e irripetibile; imparare ad infrangere le barriere che ci circoscrivono e a liberarci dalle fratture che ci ostacolano, dalle bugie su noi stessi che costruiamo ogni giorno per noi stessi e per gli altri; a rimuovere i limiti generati dalla nostra ignoranza e dalla nostra mancanza di coraggio; in breve, a riempire il nostro vuoto, a realizzare noi stessi. L'arte non è né una condizione dell'anima (nel senso di un momento straordinario e imprevedibile di ispirazione) né una condizione dell'uomo (nel senso di una professione o di una funzione sociale). L'arte è una maturazione, una evoluzione, un elevamento che ci permette di emergere dall'oscurità in un bagliore di luce.

Lottiamo quindi per scoprire, per sperimentare la verità su noi stessi; per strappar via le maschere dietro le quali ci nascondiamo ogni giorno. (…) In questo modo - mediante lo choc e il tremore che ci causa la caduta della maschera e dell'affettazione abituali - noi siamo in grado, senza nascondere più nulla, di affidarci a qualcosa che non è possibile definire precisamente, ma in cui si trovano compresi Eros e Charitas.

(J. Grotowski)

i n f o

​Dopo venti anni dall’apertura di Limosa, l’associazione hormiai apre le porte del teatro ai giovani e meno giovani, artisti e pubblico, attraverso un’esperienza unica: un viaggio all’interno del teatro del nostro tempo dove lo spettatore diventa egli stesso parte viva di un progetto artistico comune.

​Nel corso del laboratorio gli allievi incontreranno attori e registi di alcune compagnie ospitate nella rassegna annuale Passaggio a Limosa dell’Arca in Collina.

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